Archivio documenti

Il file contiene la presentazione delle attività che verranno svolte nell'ambito dell'Azione D4.

La Relazione tecnica dell'azione A10 documenta il lavoro di caratterizzazione degli eventi di predazione da canidi su bestiame svolto in provincia di Grosseto.

Il Report finale dell'Azione A3, in lingua inglese, documenta il lavoro svolto nell'acquisire informazioni sul conflitto tra la presenza del lupo e le attività zootecniche in Portogallo. L'azione A3 si è svolta sotto il coordinamento di ESACB ed ha coinvolto anche il personale di Grupo Lobo.

Il Report finale dell'azione A4, in inglese, documenta il lavoro svolto nell'ambito dell'azione A4, teso a produrre:
- un’analisi dei danni causati dai canidi in provincia di Grosseto nel periodo 2007-2012 sulla base dei dati resi disponibili dal Co.di.Pra Toscana e, per quanto riguarda l’anno 2012, prendendo in considerazione anche le segnalazioni che la ASL comunica alla Provincia;
- un’indagine realizzata attraverso delle interviste dirette agli allevatori locali per capire le modalità di gestione del bestiame domestico con particolare riferimento all’utilizzo di sistemi di prevenzione dei danni. Per questo motivo è stato predisposto e condiviso un apposito questionario che è stato sottoposto a 150 allevatori locali.
La realizzazione di questa azione è stata fondamentale per descrivere l’estensione e l’entità del conflitto tra le attività zootecniche locali e il lupo, e per pianificare l’affidamento delle misure di prevenzione dei danni agli allevatori che sarà realizzato nell’ambito delle Azioni C2 e C4.

Il report finale dell'Azione A11, in inglese, consiste in una indagine ex ante sul livello di conoscenza della presenza del lupo e sulla percezione nei confronti del carnivoro, da parte della popolazione locale e dei gruppi di interesse. Le informazioni sono state fondamentali per poter impostare in maniera adeguata la campagna di comunicazione del progetto. L'azione è cominciata a gennaio 2013 e si è svolta sottoponendo alla popolazione locale, alle scolaresche e altri gruppi di interesse un questionario con risposte multiple. Complessivamente sono state realizzate 359 interviste così suddivide: 150 sono state rivolte ad un pubblico generico, 20 a giornalisti, 52 ai cacciatori, 75 alle guardie di polizia e 62 agli allevatori.

Il Report finale documenta il lavoro svolto nell'ambito dell'azione A12 ed ha previsto lo svolgimento di incontri diretti (focus group) con gli allevatori in sostituzione delle interviste inizialmente previste. Questi incontri hanno rappresentato un’opportunità per confrontare punti di vista diversi e gli allevatori sono stati messi nella condizione di sentirsi parte di un percorso condiviso per arrivare alla formulazione di proposte concrete che sono state sottoposte alla Provincia di Grosseto. L'intero percorso è stato gestito da un moderatore.

"La conservazione dei grandi carnivori attraverso la comunicazione: esperienze dai progetti LIFE Natura". Nell'ambito del progetto, si è ritenuto che fosse interessante capire come altri progetti LIFE sui grandi carnivori avessero affrontato - e superato - i problemi di una buona comunicazione. Da questo, l'idea di riunire i progetti sui grandi carnivori in una giornata di lavoro, lo scorso 8 luglio 2015, e dalla quale è scaturito il documento allegato: una sorta di decalogo di "consigli" su cosa fare - e cosa non fare - per comunicare correttamente i grandi carnivori.

"La conservazione dei grandi carnivori attraverso la comunicazione: esperienze dai progetti LIFE Natura". Nell'ambito del progetto, si è ritenuto che fosse interessante capire come altri progetti LIFE sui grandi carnivori avessero affrontato - e superato - i problemi di una buona comunicazione. Da questo, l'idea di riunire i progetti sui grandi carnivori in una giornata di lavoro, lo scorso 8 luglio 2015, e dalla quale è scaturito il documento allegato: una sorta di decalogo di "consigli" su cosa fare - e cosa non fare - per comunicare correttamente i grandi carnivori.

Conoscere il lupo, le sue caratteristiche, l’organizzazione sociale e la sua distribuzione in Europa attraverso un percorso in 9 pannelli. Come sia difficile la gestione della coesistenza di questa specie, protetta da normative nazionali ed Europee, con le attività umane, in particolare, con quelle agricole.

Pieghevole a tre ante di presentazione del progetto Medwolf 2014.